Ms. MUN SANG-GEUM - COREA DEL SUD
La poetessa Ms. Mun Sang-Geum, nata a Seogwipo nel 1966, ha iniziato a scrivere sin da giovane età. Si è laureata nel Dipartimento di Letteratura Coreana all'Università Nazionale di Jeju. Nel 1991 ha ricevuto il primo Jeju New Writer’s Award, seguito dal New Writer’s Award dalla rivista letteraria Simsang nel 1992.
Nel corso della sua carriera, ha pubblicato otto raccolte di poesie, a partire da "Winter Tree" nel 1995. I suoi contributi letterari sono stati ampiamente riconosciuti, guadagnando le numerosi premi, incluso il Seogwipo Literary Award nel 2014.
Mun Sang-geum ha ricoperto vari ruoli di leadership nella comunità letteraria, tra cui la Presidenza dell'Associazione degli Scrittori di Seogwipo. Attualmente è la Vicepresidente di Jeju PEN. Le sue opere serializzate includono "Jeju Essay su Jeju Shinmun, "Appreciation of the Heart Poems", su Seogwipo Shinmun", "Paintings of Artist Byeon Si-ji, "Poetry by Mun Sang-Geum" su "Seogwipo Broadcasting TV", nonche "Poems in the pasture" su Newsline Jeju.
NARCISO JEJU
Una donna candida d'inverno
Non sfiorata da api e farfalle,
Come un fiocco di neve,
Sboccia delicatamente.
Quella graziosa figura
Quel bellissimo fiore,
Con tutta la sua forza fiorisce,
Solo per sé stessa...
RECENSIONE
La poesia "Narciso Jeju" si presenta come un delicato e profondo omaggio alla bellezza solitaria e al potere intrinseco dell'individuo, rappresentato attraverso l'immagine di una "donna candida d'inverno", che rimane distante dalle influenze esterne come le api e le farfalle. La scelta di associare la figura femminile alla natura incontaminata e al fiocco di neve trasmette una sensazione di purezza e solitudine, ma anche di forza interiore.
Il termine "narciso", purché unapianta, suggerisce una riflessione sull'amore per se stessi, ma in una chiave più complessa: non è un narcisismo egoistico, ma una forma di autosufficienza, una bellezza che non cerca approvazione o convalida esterna. La donna, paragonata a un fiore che sboccia delicatamente, ma con "tutta la sua forza", rappresenta una figura che si realizza pienamente nel suo essere, senza bisogno di essere "sfiorata" o "toccare" il mondo esterno. È un fiore che fiorisce per sé stessa, in un atto di pura auto-affermazione.
Questa poesia ci appare con tutta la sua semplicità stilistica, che non esclude però una profondità simbolica molto forte. La figura femminile che emerge, pur nella sua solitudine, incarna una bellezza che non ha bisogno di essere convalidata dagli altri, ma che esiste e si nutre della sua stessa forza. La connessione tra la donna e la natura, in particolare con il fiore, rinforza l'idea di un'esistenza che si auto - esprime, che si realizza senza dipendere dall'osservazione o dal giudizio altrui.
Quindi " Narciso Jeju", non è una visione negativa o riduttiva della persona che ama se stessa in modo egoistico, ma un evocazione a riconoscere la bellezza che può sorgere dalla solitudine e dall'autosufficienza, come un fiore che sboccia nel silenzio dell'inverno, in piena consapevolezza della sua esistenza e forza.
NOTA
"Narciso Jeju" è un concetto che appare in alcuni contesti culturali e letterari, in particolare legato all’isola di Jeju, una delle isole più famose della Corea del Sud. Sebbene non sia un termine frequente, il "Narciso Jeju" è stato utilizzato in vari ambiti per descrivere simbolicamente il fenomeno di bellezza, solitudine e riflessione che caratterizza quest'isola, insieme alla sua natura isolata e unica.
Riportiamo alcune punti di lettura del concetto di "Narciso Jeju":
- Metafora di Bellezza e Solitudine
La frase "narciso Jeju" può essere visto come una metafora che unisce la bellezza esotica e affascinante di Jeju con un senso di solitudine o auto-riflessione. L'isola è nota per i suoi paesaggi mozzafiato, le spiagge, i vulcani, le cascate e la vegetazione lussureggiante. Questa bellezza incontaminata può essere paragonata all'immagine del "narciso", il fiore che simboleggia l'amore per se stessi, ma anche una sorta di isolamento dalla realtà circostante.
In questo caso, il "narcisismo" non è tanto un egocentrismo, quanto piuttosto un'auto-esplorazione attraverso la bellezza naturale, dove il paesaggio diventa uno specchio per l'anima. L'isola, con la sua quietudine e il suo isolamento, invita chi la visita o ci vive, a riflettere su se stessi, sulla propria vita e sulla propria esistenza.
- Jeju come Rifugio e Luogo di Riflessione
Jeju è spesso considerata un luogo dove le persone vanno a rifugiarsi per meditare, ritrovare se stessi o semplicemente sfuggire al trambusto della vita quotidiana. Questo isolamento fisico e mentale può creare uno spazio in cui le persone si confrontano con la propria interiorità. Qui, il "narcisismo" può essere interpretato come una riflessione profonda su sé stessi, piuttosto che come un amore eccessivo per l'immagine esteriore.
- Narciso della Natura
In alcune interpretazioni poetiche o letterarie, il "Narciso Jeju" potrebbe anche riferirsi alla natura dell'isola stessa, che sembra essere auto-sufficiente e "narcisista" nella sua bellezza. Jeju, infatti, è un luogo dove la natura domina incontrastata e l'uomo sembra essere solo un ospite temporaneo in un ambiente che si auto-celebra nella sua magnificenza.
- Il Concetto nelle Opere Letterarie
"Narciso Jeju" appare anche in alcune opere letterarie e poetiche, dove viene utilizzato per esprimere una relazione tra l'individuo e il paesaggio che lo circonda. Ad esempio, in alcune poesie o saggi, l’autore potrebbe descrivere il paesaggio di Jeju come un luogo dove l'individuo si confronta con la propria immagine riflessa nella natura, come il narciso che si innamora della sua stessa immagine nell'acqua.
- Aspetti Culturali e Storici
Jeju ha una storia ricca e complessa, legata a tradizioni uniche, come le donne "haenyeo" (donne pescatrici), e ha anche un passato di isolamento culturale rispetto al resto della Corea. Questo isolamento storico potrebbe essere un altro fattore che porta a descrivere l'isola come un luogo di "narcisismo", dove la cultura locale si sviluppa in modo indipendente, quasi "innamorata" di sé stessa.
"Narciso Jeju" non è un concetto psicologico tradizionale, ma piuttosto una metafora o un simbolo che esplora la relazione tra l'individuo e la natura, l'auto-riflessione, e l'isolamento. Può essere visto come un invito a esplorare la propria interiorità in un luogo che, attraverso la sua bellezza e tranquillità, stimola la contemplazione e la riflessione su sé stessi.
©️ Preparato e tradotto da: Angela Kosta Direttore Esecutivo della Rivista MIRIADE giornalista, poetessa, saggista, editore, critica letteraria, redattrice, traduttrice, promotrice
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Ms. MUN SANG-GEUM - SOUTH KOREA
Poet Ms. Mun Sang-geum, born in Seogwipo in 1966, began writing at an early age. She graduated from the Department of Korean Literature at Jeju National University. In 1991, she received the first Jeju New Writer’s Award, followed by the New Writer’s Award from Simsang Literature Magazine in 1992.
Over her career, she has published eight poetry collections, beginning with Winter Tree in 1995. Her literary contributions have been widely recognized, earning her numerous awards, including the Seogwipo Literary Award in 2014.
Mun Sang-geum has held various leadership roles in the literary community, including serving as president of the Seogwipo Writers’ Association. She is currently the vice president of Jeju PEN.
Her serialized works include Jeju Essay in
Jeju Shinmun, Appreciation of the Heart Poems in Seogwipo Shinmun, Paintings of Artist Byeon Si-ji and Poetry by Mun Sang-geum on Seogwipo Broadcasting TV, and Poems in the pasture in Newsline Jeju.
JEJU NARCISSUS
A white winter woman
Untouched by bees and butterflies,
Like a snowflake,
Blooming gently.
That graceful figure,
That beautiful flower,
Blooming with all its might,
For itself alone.
제주 수선화
벌과 나비가 그립지 않은
흰 겨울 여인
눈꽃송이처럼
살포시 피어나는
그 자태
오로지 자신을 위해
혼신의 꽃을 피우는
그 어여쁨이여
Prepared: Angela Kosta Executive Director of MIRIADE Magazine, Academic, journalist, writer, poet, essayist, literary critic, editor, translator, promoter