CONSEGNATO A NOME DELLA CATTEDRA DELLE DONNEONU UNA TARGA ALLA SINDACA DI BHARATPUR: RENU DAHAL - NEPAL
L'Organizzazione Cattedra delle DonneONU si impegna a fornire visibilità e supporto alle donne che lottano per i loro diritti e nell’organizzare eventi e premi per celebrare le loro conquiste. Questo lo mostra la consegna a nome della targa alla sindaca di Bharatpur Renu Dahal a Nepal, impegnata a lottare per una società più giusta ed equa.
Ecco cosa dice riguardo a ciò laDr Antonietta Micali, Direttrice della Cattedra delle DonneONU:
L’idea nasce dal fatto che l’Associazione Life che fa parte della Cattedra, da 10 anni ha una missione in Nepal e insieme al Presidente e al Vicepresidente dell’Associazione, abbiamo deciso che sarebbe stato bello intraprendere rapporto con queste importanti dinne che da anni si battono per la parità di genere e, sono riuscite a occupare posti apicali. Da qui potremmo pensare di stringere dei rapporti attraverso questa associazione e creare progetti di valore, tessendo una rete di scambi culturali importanti.
Ringrazio la Presidente dell’Associazione Life Rossana Lanati e il Vicepresidente Rocco Latanà per aver consegnato a nome della Cattedra delle DonneONU una targa alla sindaca di Bharatpur (al suo secondo mandato) Renu Dahal. È molto importante, a mio modesto avviso, intraprendere rapporti con donne che solo fisicamente si trovano lontane, ma che ogni giorno si battono per la parità di genere. I diritti non hanno nessuna barriera di confine, nessuna differenza di linguaggio o di religione. È un onore per me come Direttrice della Cattedra delle DonneONU poter consegnare un Premio Award ad una donna che occupa un posto di rilievo nella speranza che molte donne possano sempre più esprimere il loro valore e occupare posti che prima erano prerogativa solo degli uomini."
Grazie di cuore!
***
Nepal è un paese incantevole ricco di tradizioni, diversità etniche e una storia che affonda le radici nei secoli. Tuttavia, come in molti altri paesi, anche le donne nepalesi hanno affrontato e continuano a affrontare sfide significative legate alla loro condizione sociale, culturale e politica. Nonostante le difficoltà, le donne del Nepal stanno progressivamente guadagnando terreno, ottenendo importanti traguardi nella lotta per i diritti di genere, l'uguaglianza e l'emancipazione.
Tradizionalmente, la società nepalesa è stata dominata da un sistema patriarcale che ha imposto rigide norme sociali sulle donne. In molte aree rurali, le ragazze sono cresciute con l'idea che il loro posto fosse principalmente nella casa, come madri, mogli e custodi della famiglia. La condizione di inferiorità delle donne si è spesso riflessa in vari aspetti della vita quotidiana: dal matrimonio forzato e precoce, a un accesso limitato all'istruzione, fino alla disuguaglianza nel mondo del lavoro e nella politica. Le ragazze e le donne nepalesi hanno dovuto affrontare una serie di discriminazioni, incluso anche la violenza domestica e la limitata opportunità di accesso alle risorse economiche. A questo si aggiunge l'aspetto della salute riproduttiva, dove molte donne, soprattutto nelle aree rurali, soffrono di scarsa assistenza sanitaria e mancanza di educazione sui diritti sessuali e riproduttivi.
Inoltre, la società nepalesa è ancora molto influenzata dal sistema delle caste, e le donne delle caste inferiori, come le Dalit, subiscono una doppia discriminazione, non solo per il loro genere, ma anche per la loro appartenenza a una casta inferiore. La violenza di genere è ancora prevalente in molte aree, con violenze fisiche e psicologiche che minano il benessere delle donne. Nonostante questi ostacoli, le donne nepalesi stanno compiendo passi da gigante verso l'emancipazione. Negli ultimi decenni, i movimenti per i diritti delle donne in Nepal sono cresciuti in modo significativo, grazie all'attivismo e alla determinazione di numerose organizzazioni non governative e donne leader locali. Nel 1990, il Nepal ha compiuto una grande svolta con il movimento per la democrazia, che ha portato alla creazione della Costituzione democratica. Questo cambiamento ha permesso una maggiore libertà per tutti i cittadini, comprese le donne. La Costituzione del 2015 ha stabilito l'uguaglianza tra uomini e donne e ha garantito il diritto delle donne alla partecipazione politica. Il Nepal ha inoltre adottato leggi contro la violenza domestica, i matrimoni precoci e la discriminazione di genere.
Le donne nepalesi stanno iniziando a ricoprire ruoli di leadership, come dimostra l'elezione di molte donne alla carica di sindaco e in altri posti di potere politico. La politica è un ambito in cui le donne stanno rompendo barriere, come nel caso di Renu Dahal, la sindaca di Bharatpur, che ha ricevuto una targa in riconoscimento del suo impegno per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere. Anche nel campo dell'istruzione e del lavoro, le donne stanno vedendo progressi significativi. Negli ultimi anni, il numero di donne che accedono all'istruzione primaria e secondaria è aumentato, sebbene ci siano ancora significative disparità tra le zone rurali e quelle urbane. Le donne che completano la loro istruzione sono più inclini a cercare lavoro e, grazie all'istruzione superiore, molte hanno trovato impiego in settori precedentemente dominati dagli uomini, come l'ingegneria, la medicina, e la politica.
Inoltre, il settore dell'artigianato e del turismo è un altro ambito dove le donne nepalesi stanno guadagnando riconoscimenti. Le donne che operano nel settore del turismo, creando prodotti artigianali e attività culturali, sono diventate figure chiave nell'economia locale.
Le donne nepalesi non solo stanno guadagnando terreno grazie ai movimenti interni, ma sono anche sostenute da numerose organizzazioni internazionali, che contribuiscono con fondi e risorse a migliorare la loro situazione. Organizzazioni come l'ONU, insieme a varie ONG, sono impegnate a sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla condizione delle donne nepalesi, promuovendo programmi di formazione, sensibilizzazione e educazione.
Molti progetti sono mirati a rafforzare la voce delle donne in Nepal, creando reti internazionali che permettano di scambiare esperienze e conoscenze. Il sostegno della comunità internazionale è fondamentale per garantire che le leggi sulla parità di genere vengano rispettate e che le donne possano finalmente godere di una piena partecipazione nella vita politica, sociale ed economica del paese.
Le donne del Nepal sono vere e proprie eroine silenziose che affrontano quotidianamente enormi difficoltà. Sebbene ci sia ancora molta strada da fare, i progressi compiuti sono straordinari. L'emancipazione femminile in Nepal è una realtà in divenire e il futuro delle donne nepalesi appare sempre più luminoso.
Con l'educazione, il supporto delle istituzioni e il coinvolgimento della comunità internazionale, le donne del Nepal continueranno a lottare per un mondo più giusto e uguale per tutti.
Da: Angela Kosta Direttore Esecutivo della Rivista MIRIADE giornalista, poetessa, saggista, editore, critica letteraria, redattrice, traduttrice, promotrice